Spiral fa parte di quegli album che sono difficili da recensire per la complessità, la sottigliezza e l'intensità dei loro brani... Nessuna parola può descrivere completamente l'esperienza uditiva che si vive. Che si ami o meno, una cosa è certa: non si può rimanere indifferenti alla musica di Darkside!

Composto dal produttore cileno d'origine e oggi newyorkese, Nicolas Jaar, e dal chitarrista jazz e polistrumentista Dave Harrington, il gruppo è stato creato nel 2011 come un side project ricreativo che doveva essere effimero, un po' come una jam. I due uomini si conoscevano già dall'università, dove avevano studiato insieme letteratura. Dopo il suo primo album da solista (Space Is Only Noise), Jaar assolda Dave per accompagnarlo nel tour dell'album. La loro complicità amichevole e musicale li porta a collaborare naturalmente su un progetto comune.

È così che nasce Darkside, con la produzione di un EP nel 2011 seguito da Psychic, l'album del duo che esce due anni dopo per Other People, il nuovo etichetta di Nicolas Jaar creata appositamente per l'occasione. Primo tentativo quindi, e prima riuscita artistica acclamata dalla critica, anche se il progetto non doveva necessariamente avere un seguito. Mentre i due membri erano ampiamente impegnati con i loro diversi progetti solisti o in gruppo (Against All Logic, Ancient Astronaut e Just Friends per uno e Dave Harrington o Light Fluorescent per l'altro), nulla lasciava pensare che un secondo LP sarebbe venuto alla luce.

Eppure, nel 2018 il duo decide di riunirsi di nuovo in una casa del New Jersey per elaborare un progetto in soli pochi giorni. A causa della pandemia, ci vorranno alla fine tre anni prima che Spiral esca nei negozi...

Dove Psychic sviluppava un certo groove vicino per certi versi a un Disclosure, ad esempio, Spiral è decisamente più introspettivo. Mischiando acustico ed elettronico con in fondo il conduttore la chitarra di Harrington che si veste di mille e una colori, il tutto è intriso di una certa spiritualità.

Dall'introduzione con « Narrow road », il suono si distende, invita quasi alla meditazione, trascinato da percussioni, strumenti a corda e dalla voce di Nicolas Jaar che si inserisce qua e là. In 6 minuti, il tono è dato e il duo invita a viaggiare con loro. Il resto del viaggio varia i piaceri tra psichedelismo vocale (« I'm The Echo »), folk contemplativo (« Spiral »), breakbeat mid-tempo cosmico che ricorda le grandi epoche del trip-hop britannico (« The Limit ») o il quasi blues tuareg di « Lawmaker ».

Dal punto di vista dell'ispirazione, possiamo rintracciare certe reminiscenze "new age" da gruppi come Can, Pink Floyd, The Orb e anche Radiohead, ma ancora una volta l'esperienza Darkside richiede di uscire da ogni schema preconcetto, da ogni riferimento troppo ovvio per lasciarsi guidare e cullare dall'emozione musicale che Spiral vi procurerà.

Posate il diamante sul vinile, chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare senza resistere nel loro universo!

Arnaud Brailly